Elogio della
Sconfitta che scarica la Campionessa dalla pressione e la riporta al livello degli altri esseri umani.
Elogio della
Sconfitta che riaccende la fame di vittoria nel Fenomeno e intanto premia lo sforzo e la tenacia degli inseguitori.
Elogio della
Sconfitta per manifesta inferiorità, che almeno traccia in maniera chiara la strada verso il miglioramento.
Elogio perfino della
Sconfitta più amara, quella di un'inezia, che però è evidenza del fatto che si sono raggiunti livelli di eccellenza.
Alex, invece, della Sconfitta ha Terrore.
La fugge, non la prende in considerazione, teme quasi che quella, insieme all'oro olimpico, gli possa scippare una fetta della sua stessa persona.
Lui che le strade del mondo le ha percorse tutte, si lascia tentare e sceglie quella sbagliata.
Non ne uscirai
così, Alex.
Ritirarsi non risolve il problema, anzi finisce per innescare il vortice in cui stanno già danzando la Depressione e la Solitudine.
Questa è una
storia che purtroppo già conosciamo.
Ti auguro la Sconfitta, Alex.
Ti auguro la forza di andare a stanarLa, la voglia di allenarsi per evitarLa, la serenità di chi sa di aver dato fondo alle
proprie energie.
Ti auguro la voglia di continuare a qualsiasi livello per il solo gusto di misurarti con te stesso, senza ricorrere a nessun trucco, stavolta.
Iniziare sarà sicuramente la parte più difficile; poi basterà solo mettere un piede in fila all'altro.
E tu, in questo, sei il migliore al Mondo.